La blefaroplastica non chirurgica è un tipo di trattamento non invasivo atto a rimodellare e ridurre le palpebre cadenti senza l’ausilio del bisturi. Questa tecnica rientra tra gli interventi di chirurgia estetica poco invasivi con decorso post operatorio a basso impatto per il paziente. Le tecnologie usate in questo approccio terapeutico sono Plexr e Felc.
La tecnica utilizzata per la blefaroplastica senza bisturi implica l’utilizzo di strumenti altamente tecnologici, come il Plexr e il Felc, che permettono di ridurre la palpebra in eccesso senza chirurgia. La pelle eccedente non viene asportata ma accorciata, allo scopo di riportare la pelle allo stato naturale. Per la natura stessa del trattamento non invasivo, non è necessaria neppure l’anestesia, in genere viene solo applicata un anestetico topico in crema che attenua il fastidio causato dall’intervento alle palpebre.
Durante la procedura il paziente dovrà collaborare attivamente chiudendo ed aprendo le palpebre per verificare la corretta e simmetrica riduzione di tessuti. Una volta terminato il trattamento delle palpebre non vi sono particolari limitazioni alle attività del paziente ma sarà solo necessario non esporsi ai raggi solari e provvedere al lavaggio della zona interessata con prodotti delicati. In una settimana si avrà comunque un recupero completo senza dover ricorrere a medicazioni. La blefaroplastica non chirurgica necessita normalmente di almeno due o tre sedute, al fine di portare a termine il processo di ringiovanimento dello sguardo.
Effetti collaterali
Gli effetti avversi accadono di frequente e sono:
– Asimmetria palpebrale;
– Gonfiore della zona trattata autolimitante in due giorni;
– Lacrimazione dell’occhio durante l’intervento.