Dermopigmentazione significato
Il significato del termine ‘dermopigmentazione’ è proprio pigmentazione della pelle, quindi colorazione che avviene in modo indotto facendo ricorso ad un particolare pigmento di colore naturale da inserire sotto la cute. Il colore della pelle è solitamente dato in modo naturale dalla melanina ed è definito dal fenotipo di una persona: la dermopigmentazione è quindi un intervento con il quale si va a modificare la pigmentazione della pelle in determinate aree (ad esempio labbra, sopracciglia, cuoio capelluto) per dar vita ad un risultato estetico voluto e indotto. In questo modo si può creare un make up duraturo della pelle, disegnare peli o capelli (nel caso della tricopigmentazione), coprire cicatrici ed altri inestetismi. In sostanza la dermopigmentazione è l’arte di disegnare la pelle con finalità di natura estetica: questo il significato del termine.
La dermopigmentazione è una tecnica basata sull’introduzione nello strato sottostante del derma di pigmenti idonei antitossici e bio-assorbibili finalizzati al miglioramento della propria condizione estetica. La procedura sfrutta una serie di aghi estremamente sottili per ripigmentare zone del corpo come viso, cuoio capelluto, attenuare le cicatrici e correggere inestetismi come le smagliature sedere, ad esempio.
Attraverso l’azione estremamente veloce degli aghi è possibile impiantare il pigmento direttamente nella zona interessata senza causare dolore ed ottenere grandi risultati. A seconda del tipo di intervento che si va a realizzare è possibile usufruire di aghi di differente dimensione e di pigmenti di vario colore per ottenere un effetto più naturale ed armonico possibile.
Dermopigmentazione sopracciglia
Una delle aree maggiormente richieste per interventi di dermopigmentazione è quella delle sopracciglia: si parla quindi di dermopigmentazione sopraccigliare, che può avvenire con tecniche di trucco permanente o con il microblading. Grazie alla dermopigmentazione delle sopracciglia è possibile correggere tutti i difetti di natura estetica che siano eventualmente presenti nella zona delle arcate: pensiamo a chi abbia mancanza di peli, a chi invece abbia sopracciglia con linee differenti l’una dall’altra; a chi voglia semplicemente ridisegnare le sopracciglia per renderle più belle, sensuali, accattivanti. Grazie alla dermopigmentazione sopracciglia si possono ottenere tutti questi risultati: il trucco permanente delle sopracciglia è l’approccio più noto per quanto riguarda questo trattamento. Negli ultimi anni si sta facendo strada il microblading, intervento manuale che a differenza del trucco permanente utilizza uno strumento apposito di massima precisione.
Differenze tra Dermopigmentazione sopraccigliare e Microblading
Quali sono le differenze tra la dermopigmentazione sopracciglia ed il microblading? Con la dermopigmentazione sopraccigliare si va ad eseguire un intervento di trucco permanente anche detto tatuaggio permanente (o semipermanente) grazie ad un dermografo simile a quello impiegato dai tatuatori. Una tecnica simile a quella utilizzata per interventi di trucco permanente occhi o bocca
Viceversa il microblading è un qualcosa di unico, riferito esclusivamente alla zona delle sopracciglia. Il trattamento si esegue con piccole incisioni nella zona, piccoli tagli eseguiti con micro lame (dal nome ‘micro blade’) dove poi viene iniettato un pigmento di coloro totalmente naturale e certificato dal ministero della Salute.
Quanto dura il Microblading?
Quanto dura il microblading? Come detto, si tratta di un intervento di trucco permanente / semipermanente che tende a restare sul viso per alcuni mesi. Non c’è una durata uguale per tutti, dato che il microblading è un trattamento soggettivo che dipende molto dalla tipologia di pelle del paziente, oltre che da come il dermopigmentista (il cui significato è professionista che interviene pigmentando la cute) lavora.
Se la procedura del microblanding non viene eseguita in modo corretto il rischio è quello che il pigmento di colore vada troppo sotto pelle, in profondità, causando un effetto pelle morta che tende a staccarsi dopo poche settimane. Ecco perché prima di sottoporsi ad un trattamento di microblading è fondamentale che il professionista fornisca una consulenza su come il trattamento sarà eseguito; e per farlo è di fondamentale importanza un approccio personalizzato. Dalla tipologia di pelle del paziente dipende la durata del pigmento microblading, nonché il tipo di trattamento da intraprendere.
Il Microblading è doloroso?
Il microblading non è doloroso, provoca al massimo qualche fastidio. Al contrario del tatuaggio, che può essere invece anche molto doloroso, questa tecnica di dermopigmentazione non genera dolori. Anche quanto il trattamento sarà terminato non si avranno particolari segni, solo un lieve rossore nella zona delle sopracciglia.
Basterà trattare la zona dell’intervento per curare il tatuaggio delle sopracciglia e già dopo una settimana i rossori tenderanno a sparire. È importante che il paziente segua il decorso nel modo consigliato applicando creme, come la vaselina, alla stregua di un tatuaggio ordinario. Dopo il trattamento microblading comunque dolori e fastidi saranno ridotti al minimo.
Tatuaggio sopracciglia o Microblading come curarlo
Una volta eseguito il tatuaggio sopracciglia o microblading è fondamentale curarlo al meglio così da ottenere un risultato estetico perfetto. Subito dopo il trattamento la zona delle sopracciglia apparirà arrossata mentre nei giorni successivi potrebbero comparire piccole crosticine. Il che è del tutto normale.
Per curare il tatuaggio sopracciglia è fondamentale idratare la zona al meglio per almeno due settimane lavandola con attenzione e facendo ricorso a particolari unguenti, come quelli che si utilizzano dopo il tatuaggio tradizionale. In questo modo, e ponendo massima cura ai comportamenti quotidiani per non irritare la zona, il tatuaggio delle sopracciglia sarà preservato al meglio.
Dermopigmentazione labbra
La dermopigmentazione delle labbra è un altro trattamento molto richiesto dalle donne tramite la quale si va a correggere qualsiasi difetto di natura estetica eventualmente presente nella zona della bocca.
Con la dermopigmentazione si possono avere labbra carnose, perfette, sensuali in modo duraturo, come se si avesse sempre il make up appena messo. Un intervento correttivo che consente di definire al meglio i contorni della bocca enfatizzando le labbra, donando loro volume, coprendo imperfezioni grazie ad effetto camouflage con risultati temporanei e duraturi.
Dermopigmentazione capelli
Nota con il nome di tricopigmentazione, la dermopigmentazione capelli è un trattamento innovativo per risolvere problematiche di perdita dei capelli, alopecia, diradamento, cicatrici e segni vari del cuoio capelluto.
Il meccanismo è il medesimo che si utilizza per tutti gli interventi di dermopigmentazione o trucco permanente: si procede inserendo un pigmento di colore sotto la pelle grazie ad uno strumento apposito. Una sorta di tatuaggio estetico, non permanente, che tende a scomparire in modo naturale dopo qualche mese.
La differenza è che, nella tricopigmentazione, la zona trattata è quella del cuoio capelluto: un intervento circoscritto, focalizzato ed il cui obiettivo è quello di ridisegnare i capelli mancanti. In sostanza, con un lavoro di camouflage, si va a simulare la presenza di capelli partendo da quelli naturali che siano ancora presenti (ove ve ne fossero). Il che è fondamentale per riproporre la stessa tonalità di colore capelli.
La dermopigmentazione dei capelli riesce oggi a fornire risultati maggiormente apprezzabili in termini estetici soprattutto nel caso di capelli corti, effetto rasato, dato che le tecniche di dermopigmentazione consentono di disegnare puntini di colore molto piccoli, ma estremamente precisi. Ecco perché i risultati migliori si hanno su capelli effetto rasato.
Dermopigmentazione cicatrici
La dermopigmentazione è un trattamento molto efficace anche nel caso di cicatrici da coprire, derivate ad esempio da interventi di mastoplastica (chirurgia plastica) o mastectomia (asportazione mammella nei casi di tumore).
In sostanza questo intervento di natura estetica può sistemare imperfezioni, segni, cicatrici dovute ad interventi oncologici, ad interventi di chirurgia estetica, a qualsiasi altra causa. Un intervento tipico è quello della ricostruzione dell’areola mammaria a seguito di rimozione chirurgica della mammella per via di un tumore: con la chirurgia estetica si può oggi ricostruire la zona; grazie ad interventi di dermopigmentazione è possibile ricreare l’areola con un lavoro di pigmentazione della zona intorno al capezzolo.
Stessa cosa dicasi per gli interventi di chirurgia estetica come nel caso della mastoplastica additiva, ovvero la cosiddetta operazione al seno per aumentarne il volume: intervento che lascia inevitabilmente cicatrici che è possibile coprire proprio con trattamento di dermopigmentazione.