Che cos’è l’ozonoterapia?
L’ozonoterapia (Ozone therapy) è una terapia effettuata con una miscela di ozono e ossigeno (ozono medicale) che produce una serie di benefici in grado di contrastare una vasta gamma di patologie (ernia del disco, acne, flebiti, fibromialgia, infezioni, emorroidi, artrosi, cellulite, ulcere, ustioni, osteoporosi ). La miscela di ozono medicale , infatti, favorisce la circolazione del plasma in tutti i tessuti e il conseguente rilascio dell’ossigeno; questa circostanza consente di ottenere tutta una serie di benefici: dall’effetto analgesico a quello antinfiammatorio, dall’effetto battericida a quello immunomodulante (ovvero la capacità di rafforzare la risposta immunitaria dell’organismo).
Questo trattamento, in effetti, consente, grazie alle proprietà dell’ozono in associazione con quelle dell’ossigeno, di migliorare in maniera significativa i sistemi di difesa dell’organismo contro l’azione dei radicali liberi, principali responsabili dell’invecchiamento cellulare e dell’ossidazione dei tessuti
Le applicazioni di ossigeno-ozono sono assolutamente innocue, prive di effetti collaterali (si tratta di ossigeno e quindi non si può neanche essere allergici) e non presentano controindicazioni.
Le modalità di applicazione sono di vario tipo: dalle infiltrazioni peri e intra-articolari , alla piccola e grande autoemoterapia , alle insufflazioni endorettali -vescicali-vaginali.
L’ossigeno-ozono terapia è una tecnica dolce che sfrutta le potenzialità dell’ozono, combinato con l’ossigeno, di stimolare e aumentare i meccanismi di protezione nei confronti della produzione di radicali liberi (determinandone la riduzione) e di sostanze tossiche per le cellule.
Attiva la circolazione in tutti i tessuti favorendo il rilascio dell’ossigeno agli stessi svolgendo così diverse azioni: analgesica, antinfiammatoria, antivirale, antibatterica, antimicotica, immunomodulante, stimolando la rigenerazione dei tessuti stessi.
La letteratura riferisce che le principali proprietà dell’ozono sono rappresentate dall’azione ossidante (induzione di un moderato e transitorio stress ossidativo che induce secondariamente un effetto antiossidante), dalla stimolazione del passaggio trans-membrana dell’ossigeno con miglioramento della respirazione mitocondriale, da complessi effetti sul sistema immunitario (stimolo alla produzione di citochine infiammatorie con conseguente induzione di una risposta regolatoria antinfiammatoria), e molte altre (Smith et al., 2017; Martinez-Sanchez et al., 2020).
Vie di somministrazione. Con l’eccezione della via inalatoria (che non può essere utilizzata a causa della sua tossicità per le vie aeree), la somministrazione di ozono a fini terapeutici è effettuata in pratica attraverso quasi tutte le vie di somministrazione: endovenosa (sia per somministrazione diretta che per autoemoinfusione maggiore), intramuscolare, intra-rettale, cutanea, sottocutanea, transdermica, intra-discale, paravertebrale, intra-articolare). In particolare, l’autoemoinfusione maggiore (GAEI) consiste nel prelievo di 180 ml di sangue del paziente e nella sua immediata reinfusione in vena dopo essere stato trattato con una miscela ossigeno e ozono a concentrazione di 10-80 microgrammi/ml di sangue.
L’ozonoterapia che viene effettuata attraverso le iniezioni sottocutanee, è particolarmente utilizzata allo scopo di ridurre gli inestetismi della cellulite (pelle a buccia d’arancia, gambe gonfie, ecc.), in quanto l’ozono è in grado da una parte di migliorare la circolazione arteriosa, riducendo in tal modo il gonfiore e la pesantezza agli arti inferiori e, dall’altra, grazie al suo effetto antiossidante, rende gli acidi grassi più facilmente smaltibili dall’organismo.