Le mani hanno un ruolo di alto rilievo nella nostra società poiché sono un importante strumento di relazione. Molte persone sanno della difficoltà nell’avere belle mani e nel mantenerle tali. Col passare degli anni la cute delle mani si assottiglia mettendo in risalto e facendo affiorare i vasi sanguigni. L’aspetto delle mani cambia con le strutture ossee che vengono messe ancor più in evidenza a seguito dell’avvallamento cutaneo e della creazione di depressioni inestetiche.
A seguito di queste premesso il ringiovanimento delle mani è molto richiesto. Le mani rivelano l’età di una persona più del viso o del corpo. Al fine di ottenere un risultato ottimale spesso è indicato un protocollo che combini diversi trattamenti, riuscendo ad agire con sinergia su tutti gli aspetti che causano l’aspetto invecchiato delle mani Tra le metodologie più utilizzate riscontriamo filler, peeling, radiofrequenza e laser frazionati.
Filler dermici
I filler sono indicati per il trattamento dell’ipotrofia del dorso della mano. Si utilizzano filler che promuovono la neocollagenogenesi per ricompattare la pelle.
Peeling chimici
I peeling chimici sono utilizzati al fine di migliorare la texture della cute delle mani, le rugosità, la pelle raggrinzita e spenta. Il peeling si utilizza per le rughe fini perché grazie riesce stimolare un ricambio cellulare che migliora l’aspetto della pelle.
Radiofrequenza e laser frazionati
Radiofrequenza e laser frazionati sono utilizzati per stimolare la produzione di nuovo collagene a livello dermico e allo stesso tempo levigare l’epidermide, lasciando la cute liscia, luminosa e compatta. Il laser CO2 o quello Q Switch possono essere usati invece per eliminare le macchie del dorso delle mani.