Laser Per Rimozione Tatuaggi Milano
Oggi, togliere tatuaggi è molto più semplice, alla portata di tutti e non rovina la pelle. La soluzione migliore è senza dubbio il laser, che agisce frantumando i granuli di pigmento dell’inchiostro in modo da ridurli in particelle così piccole da poter essere digerite dai macrofagi della cute (cellule che funzionano da “spazzino”) Se sono tanti i motivi per amare (e fare) un tatuaggio, sono altrettanti i motivi per rimuoverlo come, per dirne alcuni, gusti modificati nel tempo, esigenze personali e lavorative, realizzazione di un altro tatuaggio sulla stessa zona. In passato la rimozione tatuaggi era estremamente difficile, dolorosa e rischiosa, in quanto le tecniche utilizzate erano molto invasive e lasciavano spesso cicatrici. L’emissione laser in tempi così brevi permette di confinare l’effetto termico al solo bersaglio da colpire, ovvero il pigmento, salvaguardando i tessuti circostanti. La rimozione tatuaggi avviene tramite laser: il più usato è il Q-switch e risponde a delle tecnologie elevate e all’avanguardia che permettono di massimizzare i risultati e di trattare ogni tipo di tatuaggio (pigmentato o monocromatico).Cancellare tatuaggi può sembrare banale e operabile da tutti, ma non è così: in realtà, è quasi più difficile che realizzare il tatuaggio stesso.
Tecnologie usate per la rimozione tatuaggi Milano
Le tecnologie che si utilizzano richiedono la mano e, prima ancora, la consulenza di un esperto, in grado di inquadrare ogni caso specifico e di attestare lo stato di salute pelle e tatuaggio prima di procedere con la rimozione. I dermatologi dell’Istituto Dermoclinico, nel corso di una visita specialistica mirata e di un esame obiettivo minuzioso, valutano il tipo, la pigmentazione e la salute della pelle, la presenza o meno di infezioni sulla stessa, la tendenza di alcuni soggetti di sviluppare cicatrici ipertrofiche o cheloide e l’idoneità della pelle al trattamento. Infatti, la rimozione tatuaggi è fortemente sconsigliata a: chi ha una cute olivastra e a pelli non bianche, in quanto c’è un alto rischio di alterazioni della pigmentazione alle donne in gravidanza o in allattamento di assunzione di farmaci anticoagulanti di pregresso tumore alla pelle in caso di infezioni batteriche di ipersensibilità alla luce Accertata l’idoneità al trattamento, si procede con le diverse sedute. È necessario tener presente che non si può prevedere il numero di sedute che permetteranno di rimuovere il tatuaggio: la rimozione di tatuaggi datati è più semplice e rapida rispetto a tatuaggi più nuovi e colorati.
Difficoltà dell’estensione del tatuaggio
Il grado di difficoltà dipende dall’estensione del tattoo, dalla profondità raggiunta dagli aghi, dai colori utilizzati. Più difficili da rimuovere il rosso, il giallo, il bianco, e i disegni complessi. La durata di ogni seduta varia in base all’estensione della zona da trattare e, prima di procedere con il trattamento laser, si disinfetta il tatuaggio e si applica una crema anestetizzante Generalmente il trattamento, che si svolge in ambulatorio, causa un dolore sopportabile, simile a una puntura di spillo. La sensazione provocata dal laser è quindi molto tollerabile: alcuni paragonano un fastidio simile a quello causato da un colpo di elastico per ogni impulso e che dura solo qualche secondo. Eventualmente, per i pazienti più sensibili, si può applicare una pomata anestetica sulla parte da trattare per migliorare il confort del trattamento. Nei giorni successivi la pelle apparirà più scura e potrà formarsi una pellicina che cadrà da sola lasciando il posto all’epidermide nuova, senza pigmento.